I Bambini Spediti per Posta: Una Storia Incredibile degli Inizi del '900 negli Stati Uniti

Agli albori del XX secolo, gli Stati Uniti hanno vissuto un periodo di innovazione e trasformazione. Tra i cambiamenti più significativi c'era lo sviluppo del servizio postale, che ha rivoluzionato la comunicazione e il trasporto nel paese. Tuttavia, uno degli aspetti più bizzarri e meno conosciuti di questa evoluzione è stato il fenomeno dei bambini spediti per posta.

Sebbene oggi possa sembrare impensabile, tra il 1913 e il 1915 alcune famiglie americane utilizzavano il servizio postale per spedire i propri figli. Questo insolito uso del servizio postale è iniziato dopo l'introduzione del Parcel Post Service da parte delle Poste Statunitensi nel 1913, che permetteva l'invio di pacchi pesanti a costi relativamente bassi.

Il Contesto Storico

All'inizio del '900, molte famiglie vivevano in aree rurali e avevano difficoltà a spostarsi per visitare parenti o accedere a servizi essenziali. Il trasporto ferroviario era costoso e poco accessibile per molti. Con l'introduzione del Parcel Post Service, che permetteva di spedire pacchi fino a 11 libbre (circa 5 kg) per posta, alcune famiglie cominciarono a vedere in questo servizio un'opportunità di trasporto economica anche per i propri figli.

I Primi Casi

Uno dei primi casi documentati risale al gennaio del 1913, quando Jesse e Mathilda Beagle spedirono il loro figlio di 8 mesi a casa della nonna, a circa un miglio di distanza, pagando 15 centesimi di francobollo e assicurando il bambino per 50 dollari. Poco dopo, si verificò un altro caso a seguito del quale un bambino di quattro anni fu spedito dalla sua casa in Idaho a quella dei nonni a circa 73 miglia di distanza. Questo viaggio costò ai genitori 53 centesimi.

La Reazione del Pubblico e delle Autorità

Questi casi suscitarono immediatamente curiosità e preoccupazione sia tra il pubblico che tra le autorità. Nonostante le norme del servizio postale non proibissero esplicitamente l'invio di persone, il Postmaster General dell'epoca, Albert S. Burleson, intervenne rapidamente per impedire ulteriori episodi simili. Nel 1914, le Poste Statunitensi emanarono regolamenti più rigidi che vietavano esplicitamente l'invio di esseri umani tramite il servizio postale.

L'Eredità di un Fenomeno Straordinario

Il fenomeno dei bambini spediti per posta è durato poco, ma ha lasciato un segno nella storia del servizio postale statunitense. Questa storia straordinaria riflette non solo le condizioni economiche e sociali dell'epoca, ma anche l'ingegno e la disperazione delle famiglie che cercavano modi per superare le difficoltà quotidiane.

Oggi, questi episodi sembrano surreali e sono spesso ricordati con un misto di stupore e incredulità. Sono una testimonianza di un'epoca in cui le norme e le tecnologie erano in rapida evoluzione, portando con sé situazioni imprevedibili e spesso bizzarre.

Il curioso caso dei bambini spediti per posta agli inizi del '900 negli Stati Uniti è una delle tante storie incredibili del passato che ci ricordano quanto il mondo sia cambiato. I bambini, ovviamente, non venivano inseriti in una scatola, ma affidati al postino. Oggi, grazie a regolamenti più rigidi e a un'attenzione maggiore alla sicurezza e al benessere delle persone, situazioni del genere sono impensabili. Tuttavia, questa vicenda rimane un affascinante capitolo della storia postale americana, che continua a intrigare e divertire chiunque lo scopra.

© by Antonello Camilotto